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Risorse umane. Per davvero però.

Mettiamo le persone nella condizione di rimanere, crescere e aumentare il patrimonio di competenze di tutto il gruppo di lavoro.

Ci interessa il “cosa” ma anche il “come”.

Applichiamo metodi di lavoro agili, creativi, orizzontali per fare in modo che ogni persona percepisca il valore del proprio contributo e del proprio tempo.

C’è una vita al di là del lavoro!

Lavoriamo full-remote e part-time per lasciare spazio alla vita extra-lavorativa ed evitare che la gente si esaurisca finendo per odiare quello che fa.

Non è mai solo per soldi.

Siamo artigiani del nostro mestiere e vogliamo che il significato del nostro lavoro prevalga sulle logiche di iper-produttività e massimizzazione del profitto.

La comunicazione è cultura.

Instauriamo con i nostri clienti un dialogo continuativo, perché vogliamo che il nostro lavoro trasmetta cultura e diventi patrimonio dei processi aziendali.

Spazio ai giovani. Ma non tanto per dirlo.

Diamo spazio a giovani designer, creativ*, informatic*, perché siamo convinti che l’innovazione abbia bisogno di chi vive e sa leggere la contemporaneità.

Metterci sempre del proprio.

Incoraggiamo i nuovi creativ* a sfidare l’esistente, andando oltre la reference e il mash-up per ritrovare il gusto e la sicurezza delle proposte originali.

Guardarsi intorno perché tutto cambia.

Pensiamo che il management non debba proporre l’idea di mercato che l’ha formato ma debba tenere le antenne alte per captare i cambiamenti in corso.

Cooperare anziché competere.

Crediamo nel modello cooperativo perché crediamo nelle scelte condivise, nella gestione trasparente e nel coinvolgimento attivo di tutt*.

Ascoltare, comprendere, integrare.

Investiamo tempo e risorse nell’esplorazione, nella comprensione e nell’integrazione delle istanze dei nostri soci, perché vogliamo che tutt* stiano bene.